AssoAmbiente

News

093/2022/CS

Il MiTE, lo scorso 9 marzo, ha notificato alla Commissione europea lo schema di DM relativo all’approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi per gli stabilimenti ed impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti. Il periodo entro cui la Commissione potrà avanzare osservazioni si chiuderà il 10 giugno 2022 e, decorsa tale scadenza e in assenza di obiezioni da parte dell’Europa, il provvedimento potrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale entrando in vigore 90 giorni dopo la pubblicazione. Si evidenzia come tale DM è stato notificato alla Commissione europea, nell’ambito della così detta procedura di “stand still”, in quanto norma tecnica in grado di incidere sul mercato dei servizi dell'Unione.

Nel campo di applicazione del DM rientrano gli stabilimenti e gli impianti che effettuano stoccaggio dei rifiuti in via esclusiva o a servizio degli impianti di trattamento di rifiuti, esclusi i rifiuti inerti e radioattivi, nonché i centri di raccolta di rifiuti di superficie superiore a 3.000 m2.

Il DM fornisce agli operatori gli strumenti per la classificazione degli impianti di trattamento e stoccaggio dei rifiuti, sulla base della superficie lorda e delle tipologie di aree destinate allo stoccaggio, necessaria poi per la definizione del rischio di incendio. Passa quindi ad illustrare le misure che devono essere adottate relativamente a reazione al fuoco, resistenza al fuoco, compartimentazione (con focus su distanza di separazione per limitare la propagazione dell’incendio e procedura per la determinazione tabellare della distanza di separazione), gestione sicurezza antincendio, controllo dell’incendio, rivelazione ed allarme, operatività antincendio e sicurezza degli impianti tecnologici.

Le norme tecniche, contenute nell'allegato allo schema di DM, si applicano insieme a quelle previste dal DM 3 agosto 2015, che ha introdotto la regola tecnica orizzontale. Tali nuove regole si applicheranno alle attività di nuova realizzazione e a quelle esistenti alla data di entrata in vigore del decreto. Per quanto riguarda le attività già esistenti alla data di entrata in vigore del provvedimento, fatti salvi gli obblighi stabiliti dalla vigente legislazione tecnica in materia di sicurezza e di prevenzione incendi, l'adeguamento avverrà entro 5 anni dalla data di entrata in vigore del decreto.

Siamo infine ad evidenziare che ASSOAMBIENTE, insieme a UTILITALIA, ha partecipato attivamente ai lavori di definizione di detto schema di decreto cercando di chiarire ai soggetti responsabili le numerose criticità riscontrate nelle prime proposte di decreto. Siamo infatti a sottolineare come, grazie al lavoro delle due Associazioni, è stato possibile limare alcuni degli aspetti critici o poco chiari che avrebbero reso ancora più complesso e costoso l’adeguamento alle misure previste nel DM. Tra quelle più significative recepite dai V.V.F. a seguito dell’ultimo incontro sul tema, tenuto più di un anno fa, si evidenzia:

  • il chiarimento sul fatto che la superficie per l’assoggettabilità dei centri di raccolta alla normativa sia quella pavimentata con esclusione delle aree verdi;
  • il chiarimento relativo al fatto che le procedure per la determinazione tabellare delle distanze di separazione si applicano unicamente agli stoccaggi all’aperto;
  • l’estensione a sistemi equivalenti che garantiscono adeguate prestazioni, in aggiunta quelli riportati nelle tabelle, per quanto riguarda i sistemi antintrusione e di rilevazione della temperatura;
  • l’eliminazione dei richiami alla norma ADR per quanto riguarda lo stoccaggio dei rifiuti.

Nel rimandare a successive comunicazioni per ogni aggiornamento in materia, si rimanda al testo dello schema di DM, in allegato alla presente, per ulteriori dettagli.

» 11.03.2022
Documenti allegati

Recenti

17 Luglio 2025
Passaporto digitale dei prodotti (DPP) – bozza risposte FEAD al questionario inviato dalla Commissione UE
FEAD è stata contattata dalla Commissione europea per una consultazione mirata a supporto dello studio di valutazione d'impatto sui prossimi requisiti obbligatori per i fornitori di servizi del passaporto digitale dei prodotti (DPP), come previsto dal Regolamento (UE) 2024/1781 sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili (ESPR).
Leggi di +
17 Luglio 2025
Consultazione UE valuta modelli comunicazione dati su riciclo batterie per gli Stati membri
La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica al fine di definire i format che gli Stati membri dovrebbero utilizzare al fine di garantire condizioni uniformi per la comunicazione dei dati sulla raccolta ed il trattamento dei rifiuti di batterie.
Leggi di +
17 Luglio 2025
CACER: pubblicate le regole operative aggiornate e il bando aggiornato per richiedere gli incentivi
E’ stato pubblicato oggi sul sito del MASE il DM n. 228 del 17 luglio 2025 volto ad approvare l’aggiornamento delle regole operative per accedere agli incentivi per le comunità energetiche rinnovabili e le configurazioni di autoconsumo alla luce delle novità introdotte dal decreto n. 127 del 16 maggio 2025 pubblicato il 25 giugno scorso.
Leggi di +
17 Luglio 2025
Regolamento POP – Integrazione elenco sostanze vietate
Il prossimo 4 agosto 2025 entrerà in vigore il Regolamento delegato (UE) 2025/843 che modifica ha inserito nell’allegato I del Regolamento 2019/1021 ....
Leggi di +
17 Luglio 2025
REMBook | Webinar per le imprese iscritte all’Albo nazionale gestori ambientali nelle categorie 9 e 10 | 23 Luglio 2025
Il 19 giugno è iniziata la campagna di iscrizioni per il 2025 al REMBook, l'osservatorio nazionale nato dalla collaborazione tra l'Albo Nazionale Gestori Ambientali e RemTech (FERRARA EXPO), con il contributo del Commissario Unico per le Bonifiche, di Assoambiente e di Assoamianto.
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL